Storia di uno e più soci radiati dalla Lega Navale Italiana

Le Sezioni della Lega Navale Italiana sono associazioni non riconosciute e rispondono agli articoli del Codice Civile inerenti le associazioni.
Le Sezioni sono soggette anche al Regolamento allo Statuto emesso dalla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana.
Le Sezioni hanno comunque un autonomia soggettiva sotto il profilo organizzativo e patrimoniale.
Lo scrivente è un ex socio di una delle Sezioni, la cui prima iscrizione risale all'anno 2000.

La storia in sintesi
Durante l'assemblea per la rielezione del Presidente pro tempore (2015) consegnavo un documento, firmato da altri due soci, dove chiedevamo tra varie cose, una generica e maggiore trasparenza nella gestione economica.
L'assenza da sempre di un bilancio preventivo e patrimoniale che da Regolamento allo Statuto della Lega Navale Italiana deve essere approvato dall'assemblea dei soci ogni anno, ci spingeva in seguito a consegnare con altri 15 soci, una richiesta di assemblea straordinaria atta ad ottenere il bilancio preventivo e patrimoniale (mai presentato prima). La richiesta venne respinta.
Insistevamo sulla questione economica perchè nell'arco degli anni, malgrado le sostanziose entrate-uscite raggruppate sotto un'unica voce di spese generiche riportate sul bilancio consuntivo, non vi era mai stata percezione reale da parte dei soci sulla presenza di nuovi servizi, acquisto di beni o iniziative sociali che giustificassero l'impiego dei fondi a disposizione, anche in virtù della gratuità della struttura e delle utenze messe a disposizione dal Comune.
I soci firmatari delle richieste, Io in particolare, venivano sottoposti a numerosi procedimenti disciplinari avviati dall'allora Presidente di Sezione. Questi procedimenti disciplinari di massa incentrati sulla presentazione dei precedenti documenti non hanno mai avuto seguito e nessuno dei soci ha mai ricevuto comunicazioni sul loro esito.
Molti soci firmatari dei documenti in seguito decidevano in parte, di abbandonare la Sezione e in parte di rinunciare alla lotta.
Il sottoscritto continuava a portare alla luce numerose inadempienze e per contro il Presidente di Sezione avviava innumerevoli procedimenti disciplinari a mio carico, dai quali, vista la complessità, ero costretto a farmi difendere dal mio Avvocato.
In prossimità dell'assemblea di Sezione, il Presidente emetteva un provvedimento di sospensione diretta per evitare la mia presenza ed impedirmi di prendere la parola.
Intanto alcuni dei procedimenti disciplinari arrivavano a termine, uno di questi invitava il Presidente di Sezione a fornire le necessarie informazioni sull'aspetto economico e patrimoniale.
Vista la mancanza di risposte da parte del Presidente di Sezione, anche in virtù del pronunciamento dei Probiviri di Sezione, in perfetta linea con il regolamento allo statuto della Lega Navale Italiana, informavo il Delegato Regionale. Per tutta risposta quest'ultimo sollecitava il Presidente di Sezione ad avviare un ulteriore procedimento disciplinare nei miei confronti per essermi rivolto a Lui.
Non avendo mai ottenuto riscontro alle richieste, non avendo il Presidente di Sezione ottemperato al pronunciamento dei Probiviri di Sezione e avendo esaurito tutti gli iter interni previsti dal regolamento allo Statuto della Lega Navale Italiana, ho presentato denuncia in Procura per appropriazione indebita della documentazione.
Dopo la notifica della mia denuncia il Presidente di Sezione è stato rimosso e nominato dalla Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana, Commissario Straordinario della stessa Sezione. In pratica è stato nominato Commissario di se stesso.
Dal Commissario Straordinario sono state subito rinnovate le cariche dei Probiviri di Sezione, le cui cariche erano vacanti per dimissioni. Le nuove cariche vedevano come Presidente dei Probiviri di Sezione un socio ex membro dei Revisori dei Conti (il revisore dei conti è colui che verifica la regolarità tra entrate e uscite) fino ad allora responsabile in parte della gestione economica della Sezione ai tempi delle nostre richieste di chiarimenti.
Il Presidente di Sezione era stato in carica per tre volte (per la durata di quasi 9 anni) e al termine del suo mandato non avrebbe potuto più candidarsi. Da Regolamento il Commissario Straordinario può rimanere in carica per un tempo indeterminato.
Come primo ed unico atto, il Commissario Straordinario avvia due nuovi procedimenti disciplinari nei miei confronti, con la motivazione di essermi rivolto all'Autorità Giudiziaria.
La nomina del Presidente di Sezione a Commissario Straordinario viene impugnata da Me ed altri tre soci dinanzi al TAR, ad oggi in attesa di sentenza dopo motivi aggiunti.
All'arrivo della notifica di ricorso al TAR la Presidenza Nazionale dichiara cessato il Commissariamento e la Sezione guidata dal Commissario può procedere a nuove elezioni per la nomina del nuovo Presidente e delle restanti cariche. Nel frattempo i 4 soci (me compreso) che hanno fatto ricorso al TAR sono sottoposti ad un nuovo Procedimento Disciplinare avviato dal Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, motivo: per aver adito ad una autorità esterna alla LNI, ossia per esserci rivolti al TAR.
Il Presidente Nazionale incarica un'altra Sezione della Lega Navale Italiana per lo svolgimento del Procedimento.
Arriva il giorno delle elezioni per la nomina del Nuovo Presidente di Sezione (ultimo giorno di gestione per il Commissario Straordinario) due i candidati tra cui la moglie del Commissario Straordinario. Dai soci candidati e non candidati, vengono avanzate richieste, prima e dopo le elezioni, di visionare l'elenco soci e di coloro che avevano diritto al voto, ma il Commissario prima e la moglie (vittoriosa) Presidente poi, di fatto non concedono l'accesso alle informazioni.
Giunge a termine con provvedimento di radiazione, il Procedimento Disciplinare dei Probiviri di Sezione (avviato dal Commissario Straordinario) a cui prende parte anche il Presidente dei Probiviri di Sezione da Me ricusato proprio per il coinvolgimento nei fatti di cui era chiamato a giudicare.
Malgrado il mio impegno nel recarmi di fronte ai Probiviri della Sezione della Lega Navale distante oltre 200km da quella di mia appartenenza, per difendermi sul procedimento voluto dal Presidente Nazionale della LNI, questi applicano l'equivalenza TAR=radiazione, escludendo ogni altra interpretazione pur concessa dal Regolamento allo Statuto. Stessa sorte per gli altri tre soci ricorrenti al TAR.
Come da Regolamento allo Statuto, ho fatto appello ad entrambe le radiazioni presso i Probiviri Nazionali che le hanno confermate entrambe.
La mia denuncia per appropriazione indebita della documentazione porta all'ordinanza emessa dal Tribunale, al quale l'ex Presidente di Sezione e Commissario Straordinario consegna 90 pagine autoprodotte, sulle quali annota entrate e uscite (documenti che da Regolamento allo Statuto avrebbe dovuto presentare alle assemblee e ad ogni richiesta dei soci).
Il Giudice non riconosce l'appropriazione indebita, ma evidenzia che la contabilità è stata tenuta in modo sommario, contestualmente alla mancata giustificazione di spese, rimettendo la problematica al Tribunale Civile.
L'azione civile necessaria per fare chiarezza sull'aspetto economico non è stata possibile, in quanto sono stato radiato dalla Lega Navale Italiana perdendo il diritto alla querela.
Nel mese di ottobre 2019 ho provveduto ad inviare un documento di sintesi al Ministero Infrastrutture e Trasporti (direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per le vie d'acqua interne) mettendo a conoscenza dei fatti l'ufficio preposto con richiesta di intervenire su eventuali condotte non idonee e di essere comunque informato sull'esito della segnalazione.
 
Massimo Bernardini  
 
 
 
Aggiungi un commento
Nome
Città
E-mail
Messaggio